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Meteogramma di Catanzaro (CZ)

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Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Catanzaro (ascolta[?·info]AFI[katanˈʣaːro][5]Catanzaru in dialetto catanzarese[6] [ˌkatanˈʦaːru]) è un comune italiano di 84 348 abitanti[2]capoluogo dell’omonima provincia e della regione Calabria. È il secondo comune[7] della regione per popolazione.

Storico capoluogo della Calabria Ultra per oltre duecento anni[8], la città è sede dell’Università degli Studi “Magna Græcia”, il secondo ateneo calabrese per numero di iscritti[9]. Alle sue porte vi sono i resti dell’antica città magnogreca e poi romana di Scolacium, patria di Cassiodoro, che le fonti antiche dicono fondata dagli ateniesi guidati dal loro leggendario re Menesteo.[10][11][12]

L’istmo di Catanzaro costituisce la striscia di terra più stretta della penisola italiana. Secondo Antioco di Siracusa e Aristotele, questo fu il primo territorio storicamente denominato Italia, dal nome di Italo, il sovrano enotrio che vi regnava quando gli antichi greci giunsero nell’area.

Il primo nucleo dell’odierna città, posto su un’altura al centro e a difesa del golfo di Squillace, sorse in epoca bizantina, quando gli esuli di Scolacium (nome romano di Skylletion) si rifugiarono sui colli in prossimità della costa per sfuggire alle razzie dei saraceni. Questi primi abitanti erano di etnia greca, come dimostra il toponimo del più antico quartiere del centro storico, la Grecìa. Alle origini bizantine si deve l’introduzione in città dell’arte della seta.

Catanzaro era anticamente conosciuta come la Città delle tre “V”, riferite alle sue tre caratteristiche distintive:

  • V di San Vitaliano, santo patrono;
  • V di vento, in quanto costantemente battuta da forti brezze provenienti dal mar Ionio e dalla Sila;
  • V di velluto, in riferimento alla lavorazione della seta (“V V V” era la sigla con cui venivano identificati, sui mercati nazionali ed esteri, i velluti, i damaschi ed i broccati provenienti da Catanzaro)[13].
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Panorama dei due mari visto da Tiriolo (CZ)

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Catanzaro si affaccia sul golfo di Squillace, nel mar Ionio, dove secondo alcuni studiosi[14] si trovava il porto del regno dei Feaci, nel quale, come racconta Omero nell’OdisseaUlisse fu accolto e raccontò la sua storia[15].

È conosciuta come la “Città tra due mari”[16], in quanto è situata nell’istmo di Catanzaro, ovvero la striscia di terra più stretta d’Italia, dove soli 30 km separano il mar Ionio dal mar Tirreno. Ciò consente di vedere contemporaneamente, dai quartieri nord della città in alcune giornate particolarmente limpide, i due mari e le isole Eolie. È detta inoltre Città dei tre colli[17] corrispondenti ai tre colli rappresentati nello stemma civico che sono il colle di San Trifone (oggi San Rocco), il colle del Vescovato (oggi Piazza Duomo) e il colle del Castello (oggi San Giovanni).

Il territorio comunale si estende dal mare fino all’altezza di 668 metri. La casa comunale sorge a 320 m. Comprende una zona costiera sul mar Ionio che ospita 8 km di spiaggia e un porto turistico; da qui il centro abitato risale la valle della Fiumarella (anticamente detta fiume Zaro), sede di un forte sviluppo urbanistico, fino ai i tre colli: del Vescovato, di San Trifone (o di San Rocco) e di San Giovanni (o del Castello) su cui sorge il centro storico della città e che si ricollegano con la Sila verso Nord. Per la sua particolare orografia il territorio comunale è bagnato dal mare, ma soggetto a fenomeni nevosi d’inverno.

I corsi d’acqua principali sono il torrente Fiumarella (nel dialetto locale Hjiumareddha, anticamente detto Zaro), nel quale confluisce il torrente Musofalo, il torrente Corace (anticamente detto Crotalo), il maggiore in termini di portata d’acqua e che delimita il confine comunale a sud, ed il torrente Alli, che delimita il confine comunale a nord. Per loro natura i corsi d’acqua sono a carattere torrentizio ed hanno una scarsa portata nella maggior parte dell’anno, mentre si gonfiano dopo le piogge.

Il clima di Catanzaro è tipicamente mediterraneo, caratterizzato dalla presenza costante di fenomeni ventosi anche di forte intensità nei mesi primaverili ed autunnali.

In base alla media trentennale di riferimento 19611990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +8,9 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +24,5 °C.

Il clima, come detto, è segnato dalla presenza del vento, costante e anche di forte intensità, soprattutto nei mesi primaverili ed autunnali. L’intensità media annuale è di circa 4 nodi con picchi che sfiorano la media di 6 nodi nei mesi di aprile e maggio caratterizzati da forti venti di scirocco e libeccio.

Le precipitazioni medie annue si aggirano sui 1.000 mm e si distribuiscono mediamente in 87 giorni, con un prolungato minimo estivo e un picco tra l’autunno e l’inverno[18].

INFORMAZIONI
Catanzaro
comune
(dettagli)
Scorcio del centro storico
Localizzazione
Stato Italia
Regione Calabria
Provincia Catanzaro
Amministrazione
SindacoNicola Fiorita (indipendente di centro-sinistra) dal 30-6-2022
Territorio
Coordinate38°54′36″N 16°35′15″E
Altitudine320 m s.l.m.
Superficie112,72[1] km²
Abitanti83 882[2] (31-3-2024)
Densità744,16 ab./km²
Comuni confinantiBorgiaCaraffa di CatanzaroGimiglianoPentoneSan FloroSelliaSettingianoSimeri CrichiTiriolo
Altre informazioni
Cod. postale88100
Prefisso0961
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT079023
Cod. catastaleC352
TargaCZ
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona C, 1 328 GG[4]
Nome abitanticatanzaresi
PatronoVitaliano da Capua
Giorno festivo16 luglio
Soprannome«La città tra i due mari»«La città dei tre colli»«La città delle tre V»
Motto(LA) Sanguinis effusione
P a n o r a m i W e b