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Meteogramma di Monte Conero (AN)

Meteogramma di Monte Conero (AN)

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Il monte Cònero è un rilievo dell’Appennino umbro-marchigiano alto 572 m s.l.m. situato sulla costa del mare Adriatico, nelle Marche. Il sinonimo monte d’Ancona, abbreviato comunemente in Monte, è storicamente il più usato[1]. Solo dall’ultimo dopoguerra il termine Conero, fino a quel momento usato solo a livello colto, si è diffuso anche popolarmente. Fa parte della provincia di Ancona e in particolare del comune del capoluogo e di quello di Sirolo.

Costituisce il più importante promontorio italiano dell’Adriatico dopo quello del Gargano ed ha le rupi marittime più alte di tutta la costa orientale adriatica: più di 500 metri a picco sul mare. Merita appieno il nome di monte per l’aspetto maestoso che mostra a chi lo osserva dal mare, per i suoi sentieri alpestri, per gli strapiombi altissimi, per i vasti panorami e per le attività che vi si svolgono tipiche della montagna, come l’arrampicata libera[2]. La costa di questo monte è chiamata Riviera del Conero e su tutto il promontorio che esso delinea si estende il Parco regionale del Conero.

Secondo l’ipotesi più diffusa, il nome Conero significa “monte dei corbezzoli”, derivando dal greco κόμαρος (kòmaros), ossia corbezzolo, un albero mediterraneo molto diffuso nei boschi del Conero e che produce caratteristici frutti rossi localmente molto apprezzati. L’ipotesi è suffragata anche dal fatto che ancor oggi, nel dialetto locale, sia la pianta sia il suo frutto sono detti cocomero, termine che deriva anch’esso dal greco kòmaros con raddoppiamento della sillaba iniziale[3]. L’origine greca del nome si spiegherebbe con la presenza ad Ancona, a partire dal IV secolo a.C., della colonia di Ankón, fondata da un gruppo di greci siracusani.

Altre ipotesi si riferiscono all’aspetto del Monte: se il suo nome derivasse dalle due parole greche kyma (onda) e oròs (montagna), significherebbe “monte sulle onde”; se derivasse dal greco kynei (elmo) significherebbe invece “monte a forma di elmo”; infine, il toponimo forse proviene dal latino cumerum, un tipo particolare di vaso, la cui forma ricorderebbe il profilo del monte.[4][5]

Certo è che i latini lo chiamavano Cumerum nel I secolo d.C.[6]; nel V secolo il suo nome è collegato a quello del condottiero Cùnarus[7]. Poi, alla fine del XIII secolo, i documenti riportano il termine Cònaro e infine nel ‘700 i Camaldolesi cominciano ad usare il nome attuale Cònero, sebbene venisse ancora accettata la precedente dizione[8].

Il monte Conero, unico tratto di costa rocciosa calcarea da Trieste al Gargano, spezza la lineare e sabbiosa costa adriatica in due tratti con orientamento diverso, meritando per questa ragione l’appellativo di “gomito d’Italia”, condiviso anche dalla città di Ancona.

La parte costiera è quella che presenta i pendii più ripidi, mentre scende assai più dolcemente verso l’entroterra. Su questo lato, il monte presenta dei canaloni, alcuni dei quali percorribili negli itinerari del Parco.

Il paesaggio spettacolare della costa alta è stato originato dalla millenaria azione erosiva delle onde; come tutte le coste alte, anche la riviera del Conero è infatti soggetta alle frane. La più nota è quella preistorica alla quale è dovuta la formazione di Portonovo.

Da tutta la montagna marchigiana il Monte spicca nel panorama come una cupola color verde scuro che si spinge nel mare.

Il Conero propriamente detto è la parte centrale di un promontorio che da esso prende nome e che ha questi punti estremi[9]:

Il promontorio si estende su territori dei seguenti comuni: AnconaSiroloCameranoNumana.

La parte centrale del promontorio, ossia il Conero propriamente detto, è la più elevata ed è ricoperta di boschi, per la maggior parte costituiti da macchia mediterranea. Questo nucleo centrale è circondato da varie colline; da nord a sud esse sono: Monte Zoia e il monte del Poggio alto, sui quali sorge il paese del Poggio, Monte Leone, sul quale si trova Massignano, e due rilievi boscosi caratterizzati dalle cime ricoperte da gariga: Monte Larciano e Monte Colombo. Allontanandosi ancor più dal Monte, il promontorio è caratterizzato da altre colline, tra le quali si ricordano quelle dei paesi di Montacuto e di Varano[9].

Anche lungo la costa la piega del Conero è accompagnata da vari rilievi, con il lato orientale formato da alte rupi a picco sul mare. A nord del massiccio centrale essi sono: il Colle Guasco, il Colle dei CappucciniMonte CardetoMonte Santa Margherita, Monte Altavilla, Monte Carlin, Monte della Nave, Monte dei Corvi. A sud del nucleo centrale del promontorio, invece, si trovano i due rilievi sui quali sorgono i paesi di Sirolo e di Numana[9].

INFORMAZIONI
Monte Conero
Monte Conero visto dalla spiaggia Urbani di Sirolo al tramonto
Stato Italia
Regione Marche
Provincia Ancona
Altezza572 m s.l.m.
Prominenza469 m
Isolamento36,67 km
CatenaAppennino umbro-marchigiano
Coordinate43°33′07.2″N 13°36′16.92″ECoordinate43°33′07.2″N 13°36′16.92″E (Mappa)
Altri nomi e significati“Monte d’Ancona”, “Monte”
P a n o r a m i W e b