LUOGHI E PANORAMI NASCOSTI. Elcito (MC), il piccolo Tibet delle Marche

Elcito è una piccola frazione del comune di San Severino Marche, in provincia di Macerata. È uno dei luoghi nascosti più incantevoli delle Marche, dove il tempo sembra essersi fermato e dove tutto sembra cristallizzato, come in un sogno lunghissimo. Sorge su uno sperone di roccia, posto a oltre 820 metri sul livello del mare, nell’entroterra marchigiano, alle pendici del Monte San Vicino; per la sua posizione è stato definito il Tibet delle Marche.

Rimasto proprio come un tempo, Elcito ci farà fare un tuffo nel passato. Nel suo nucleo centrale le case in pietra, recentemente ristrutturate, si fanno spazio attorno ai resti di un antico castello medievale, un tempo eretto a difesa della vicina Abbazia di Santa Maria in Vallefucina.

Qui le stradine, piccolissime, non permettono l’accesso dei mezzi, e nella piazzetta, raggiungibile proprio percorrendo queste stradine, domina una piccola chiesa. Ogni punto di questo posto offre un panorama spettacolare verso la vallata ma soprattutto ci permette di contemplare un paesaggio rimasto tale e quale nel tempo.

Elcito
Elcito. Fonte iStock

Elcito è anche chiamato il borgo del silenzio e in quei giorni in cui fischia il vento qui si sentono solo i rumori della natura. Un borgo quasi disabitato, ma non completamente. Qui, infatti, abitano ancora alcuni anziani che, nati e vissuti qui, non hanno nessuna intenzione di abbandonare li luogo del cuore.

Nella vostra visita non sarete soli, quindi. Ma la sensazione di calma, tranquillità e il silenzio non vi abbandoneranno di certo. Se siete sempre in cerca di piccole perle italiane tutte da scoprire o, semplicemente, volete un po’ staccare dal ritmo frenetico del vostro quotidiano, Elcito è il posto ideale.

La stagione ideale per raggiungere il borgo di Elcito? Questa, per chi ama la tranquillità, è una via di fuga perfetta ogni giorno dell’anno. Ma se volete amare questo borgo alla follia veniteci d’inverno, quando la neve ricopre come un lenzuolo le ultime case rimaste, i resti del castello e l’intera vallata.

Elcito, inoltre, è perfetta meta anche per la primavera e l’autunno: la vista da qui, infatti, non ha paragoni. D’estate, inoltre, chi ha la casa qui torna per una pausa lontano da tutto ma anche per festeggiare San Rocco, il patrono, il 16 di agosto. Un’occasione che permette al borgo di rivivere con manifestazioni in maschera medievale. Sì, un borgo perfetto da visitare tutte le stagioni.

Elcito

Cosa vedere a Elcito

L’accesso al borgo si fa tramite una salita in pietra che finisce nella piazza principale sulla quale si affaccia l’unica chiesa del borgo, la Chiesa di San Rocco (trovata chiusa). Al suo interno si trovano un dipinto di Maria Desolata, un coro ligneo e due confessionali realizzati artigianalmente. La porta ed alcune porzioni di mura sono le uniche testimonianze del vecchio castello di Elcito.

Dalla piazzetta parte la via principale, dalla quale si snodano altre piccole stradine che costituiscono il nucleo abitativo. Nel 2011 gli abitanti si contavano su una mano e anche oggi la situazione non è tanto diversa (eccetto che in estate quando il borgo viene scelto come luogo di villeggiatura). Questo ha portato ad un restauro di mantenimento delle abitazioni e di conservazione integra del borgo. 

Info pratiche

Come arrivare ad Elcito Marche: per forza in macchina. Da San Severino Marche si prende la strada per Arpino fino a Castel San Pietro dove si procede per la via che in 5 km conduce al borgo. Una volta arrivati, c’è un parcheggio lungo la salita che porta alla piazzetta con la chiesa ma non è molto grande. Il borgo è totalmente pedonale, anche perché le auto non c’entrano proprio fisicamente.

Elcito ristoranti: all’altezza del parcheggio c’è un locale, il ristoro Il Cantuccio, che noi abbiamo trovato chiuso per le restrizioni da Covid ma che dovrebbe essere attivo.

Elcito b&b: all’interno del borghetto c’è il b&b Tra Elcito e il cielo. Non ci siamo stati ma in futuro l’idea ci solletica molto.

Quando andare: Elcito va bene in ogni periodo dell’anno, anche se in inverno può cadere davvero tanta neve. In tal caso la situazione è meno comoda ma sicuramente con un fascino diverso e splendido, magari da valerne la pena. Ovviamente la primavera e l’autunno sono il momento migliore per le escursioni.

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