LUOGHI E PANORAMI NASCOSTI. Guadagnolo il paese più alto nel Lazio
Guadagnolo è un gioiello incastonato tra i Monti Prenestini, il centro abitato più alto del Lazio (in provincia di Roma), che si erge a 1218 metri sul livello del mare. Questo piccolo borgo, frazione del comune di Capranica Prenestina, è un luogo ricco di storia e bellezze naturali, ideale per chi cerca una fuga dalla vita frenetica della città.
Il piccolo borgo è una meta ideale per una breve ma gratificante passeggiata specie se la gita prevede anche di gustare il paesaggio della campagna circostante con il suo andamento dolce e riposante. Si può mangiare in una delle trattorie, godendo al contempo del vasto panorama sommitale che allieterà la nostra visita. Nonostante la fastidiosa presenza di ripetitori sulla parte più alta del paese, che si può visitare in pochi minuti, il piccolo centro mantiene intatta l’atmosfera del borgo montano soprattutto nelle giornate autunnali quando è avvolto dalle nubi o d’inverno ammantato di neve.
Dalla cima di Guadagnolo, il panorama è semplicemente mozzafiato. Le vette dei Colli Albani, dei Monti Affilani, dei Monti Simbruini e dei Monti Lucretili si estendono all’orizzonte, creando uno spettacolo naturale che cambia con le stagioni. In autunno, le foglie degli alberi si tingono di calde sfumature, mentre in inverno il paesaggio è spesso coperto da una delicata coltre di neve, offrendo un’atmosfera fiabesca. Questa vista straordinaria rende Guadagnolo una meta perfetta per escursioni fotografiche e per gli amanti della natura.
L’origine di Guadagnolo è avvolta nel mistero. Le teorie sulla sua fondazione spaziano dall’ipotesi che il borgo sia nato come rifugio durante le invasioni barbariche nel V secolo, fino all’idea che sia stato fondato da contadini locali in cerca di ospitalità per i pellegrini diretti al vicino Santuario della Mentorella. Questo nome, “Guadagnolo”, potrebbe derivare proprio dai guadagni ottenuti dall’accoglienza dei pellegrini. La storia del borgo è ulteriormente arricchita dal passaggio di famiglie nobili come i Conti, gli Sforza Cesarini e i Torlonia, fino alla sua annessione definitiva al comune di Capranica Prenestina nel 1930.
Cosa vedere a Guadagnolo
Nel piccolo centro montano possiamo osservare alcuni resti del castrum, la nuova chiesa di San Giacomo Apostolo del XX secolo (costruita in sostituzione di una più antica e caduta in rovina, in origine costruita al centro del paese), e la Statua del Gesù Redentore che, dopo varie vicissitudini, ne fu installata una di bronzo nel 1976 opera di Elverio Veroli.
Una volta aver girovagato per i vicoli del paese, è d’obbligo visitare il vicino Santuario della Madonna della Mentorella (più brevemente citato come Santuario della Mentorella), posto a 1018 metri di quota e a 2,5 km dal borgo. Edificato su uno sperone roccioso, anch’esso in splendida posizione panoramica, è meta di numerosi pellegrinaggi. E’ un pregevole luogo di culto datato IV secolo, e si pone come uno dei santuari più conosciuti del Lazio.
Esistono anche dei sentieri che partono dai paesi vicini che conducono sia a Monte Guadagnolo che sulle altre cime dei Monti Prenestini. Tra i più famosi c’è il cosiddetto “Sentiero Wojtyla” – dedicato al papa S. Giovanni Paolo II – che da Pisoniano conduce fin sulla Mentorella. Volendo si può continuare e raggiungere il paese.
In alternativa, prima di arrivare al centro abitato, sulla destra, si stacca un’evidente sterrata pressoché in piano che conduce in pochi minuti al Monte Cerella. Lungo il tragitto la nostra attenzione verrà catturata dal Santuario della Mentorella, situato in basso sulle pendici del monte e offre tutto il suo fascino mistico (attenzione: proprio quando la sterrata inizia a scendere, abbandonarla e salire a sinistra senza via obbligata e per una zona prativa si raggiunge la cima poco evidente del monte).
Infine consigliamo una visita a Capranica Prenestina da abbinare sia a Guadagnolo che al santuario.