LUOGHI E PANORAMI NASCOSTI. Tagliacozzo (AQ)

Uno dei comuni più grandi della Marsica occidentale, inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, è Tagliacozzo, in provincia del L’Aquila. Il borgo, sviluppatosi a 740 metri di altezza sul monte Civita, si caratterizza per un percorso naturalistico, il “Sentiero dei Muli” che partendo dal centro porta alla sorgente del fiume Imele.

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Origini e Storia

Tagliacozzo deriva da Talius e Cotium cioè taglio nella roccia: è questa l’origine latina del toponimo che fa riferimento alla posizione del borgo sorto nella spaccatura del Monte Civita.

I primi ad occupare il territorio furono gli Equi seguiti dai Marsi. La fondazione vera e propria di Tagliacozzo risale al medioevo quando un primo centro abitato iniziò a svilupparsi intorno al castello, posto sulla cima del monte, scendendo verso la località Altolaterra. I primi a governare furono i Conti dei Marsi, (famiglia Berardi), poi dopo la conquista dei Normanni il feudo passa, nel 1173, ai De Pontibus, a cui rimane anche dopo la famosa battaglia di Tagliacozzo del 1268 che vide Carlo I d’Angiò sconfiggere Corradino di Svevia.

Dal 1294 fino alla metà del XV secolo il potere passò alla famiglia Orsini. Durante questo periodo Tagliacozzo crebbe economicamente, dal Regno di Napoli venne aggregato allo Stato Pontificio e da feudo divenne ducato.

Dal 1497 al 1806 a governare fu la dinastia dei Colonna. Nonostante la peste del 1656, la decadenza economica, il terremoto del 1915 e i bombardamenti, il paese ha saputo riprendersi acquisendo rilevanza culturale e artistica.

Tagliacozzo (AQ) | Cosa vedere nel borgo abruzzese

Cosa vedere a Tagliacozzo

Il centro storico e le Porte d’ingresso al borgo

Il borgo di Tagliacozzo è sovrastato dai resti del castello, una struttura militare (XI – XII secolo) a pianta quadrangolare con quattro torri. Era unito tramite una cinta muraria alle cinque porte da cui ancora oggi si passa per accedere al centro storico: Porta Corazza, Porta San Rocco, Porta Valeria, Porta Romana e Porta dei Marsi.

La Piazza dell’Obelisco

Cuore del borgo è la centrale la Piazza dell’Obelisco, una delle più belle della regione, circondata da edifici rinascimentali. Al centro c’è una fontana con obelisco dedicata al patrono S. Antonio da Padova, che, nel 1824, ha sostituito l’antico pilozzo in pietra, una sorta di gogna su cui i debitori insolventi si sedevano con i pantaloni calati.

Il Palazzo Ducale e il Teatro Talia

Il Palazzo Ducale, fondato dagli Orsini, risale alla prima metà del XIV secolo. L’esterno è in stile gotico-rinascimentale e nel loggiato e nella cappellina si possono ammirare preziosi affreschi.

Vicino si trova il Teatro Talia, ex convento benedettino convertito in teatro nel 1686. Ristrutturato nel 2002 ha tre ordini di palchi e può ospitare 200 persone.

La mappa

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