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Maniago (Manià in friulano[5]) è un comune italiano di 11 561 abitanti[2] dell’ex provincia di Pordenone, in Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della UTI delle Valli e Dolomiti Friulane ed ora facente parte dell’Ente di decentramento regionale di Pordenone. È nota per l’arte fabbrile, tanto da ricevere l’appellativo di Città del coltello (sono infatti molte le coltellerie, impiantate artigianalmente, a partire dall’età medievale)[6]: fin dal Quattrocento gli abili coltellinai maniaghesi forgiavano coltelli e lame, che andavano a fornire anche le truppe della Serenissima; nel 1998 è stato aperto al pubblico il Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie.
Il nome proprio “Maniago” nasce come toponimo in epoca romana, come testimoniano alcuni reperti archeologici rinvenuti nella zona.[7] La sua origine è stata fatta risalire alla lingua latina, con l’aggiunta del suffisso celtico –aco, e deriva, secondo gli studiosi, da terra di Manilius.[7][8]
Il comune si trova nella parte occidentale del Friuli Venezia Giulia, all’imboccatura di 2 valli, della pedemontana pordenonese: la Val Cellina e la Val Còlvera, a circa 70 km dal mare Adriatico.[9] Il suo centro urbano sorge a un’altitudine di 283 m s.l.m., nella zona di confluenza tra i torrenti Cellina e Còlvera, che attraversa l’abitato maniaghese.[10] Il territorio comunale raggiunge un’altezza massima di 1.224 m s.l.m. e un’altezza minima di 171 m s.l.m.[10][11]
Sorge in una piana ai piedi delle Prealpi, che si innalzano alle spalle dell’abitato. Tra i principali rilievi maniaghesi vi sono il Monte Jôuf, il Monte Fara e il Monte San Lorenzo. Nel suo territorio sono presenti ambienti molto diversi tra loro, che comportano una grande varietà di flora e fauna.
Nella porzione settentrionale del Comune, dall’altitudine più elevata, si estendono boschi di latifoglie, quali querce, castagni, faggi, acacie e aceri, con un rigoglioso sottobosco; nella zona meridionale si trova l’area dei Magredi, protetta come ‘riserva naturale’ (situata dove le acque di Cellina e Meduna sprofondano nella falda acquifera); è un ambiente pianeggiante, caratterizzato da forte permeabilità del suolo e dalla conseguente scarsa produttività dei terreni.[9]
Il clima di Maniago (classificazione climatica: zona E, 2.850 GG) è ‘temperato’, con inverni piuttosto freddi ed estati calde, ma non secche (Maniago è interessata da una piovosità piuttosto regolare, durante tutti i mesi dell’anno, con le medie più alte in estate e autunno).[12] Gli inverni sono caratterizzati da temperature moderatamente basse (media gennaio +1,5 °C), spesso con minime notturne negative tra gennaio e marzo, e da precipitazioni minori rispetto ad altri mesi (gennaio è il mese meno piovoso, con una media di 64 mm).[13] A partire dalla metà degli anni duemila si è assistito a un calo delle nevicate, rispetto ad inverni precedenti. Le stagioni intermedie sono variabili e presentano caratteristiche ora della stagione precedente, ora di quella successiva, in particolar modo nel primo periodo autunnale, durante il quale talvolta si registrano temperature estive. L’estate maniaghese è caratterizzata da temperature piuttosto elevate, specie in luglio e agosto, quando il termometro supera spesso i +25 °C, con precipitazioni e temporali molto frequenti, soprattutto in giugno.[13] La nebbia è fenomeno abbastanza raro e di breve durata, si verifica poche volte all’anno, soprattutto nelle prime ore del mattino.
Nel territorio comunale è ubicata la stazione meteorologica di Maniago.
Nella tabella sottostante sono riportati i valori climatologici medi relativi al trentennio di riferimento climatico 1961-1990, registrati presso la stazione meteorologica di Maniago; in particolare i valori medi mensili e stagionali di temperatura e precipitazioni registrati nella città in tale periodo di riferimento.[13]
INFORMAZIONI | |
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Maniago comune | |
(IT) Maniago (FUR) }} Manià[1] | |
Maniago dal castello | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Provincia | |
Amministrazione | |
Sindaco | Umberto Scarabello (liste civiche di centro-sinistra Fiducia nel futuro, Alleanza per Maniago) dal 13-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 46°10′N 12°43′E |
Altitudine | 286 m s.l.m. |
Superficie | 69,46 km² |
Abitanti | 11 561[3] (30-4-2022) |
Densità | 166,44 ab./km² |
Frazioni | Campagna, Dandolo di Sopra, Dandolo di Sotto, Maniago di Mezzo, Case Todesco, Case Filipuzzi, Molino di Campagna, Maniagolibero, Fratta[2] |
Comuni confinanti | Andreis, Arba, Fanna, Frisanco, Montereale Valcellina, San Quirino, Vajont, Vivaro |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, friulano |
Cod. postale | 33085 |
Prefisso | 0427 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 093025 |
Cod. catastale | E889 |
Targa | PN |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[4] |
Cl. climatica | zona E, 2 850 GG[5] |
Nome abitanti | maniaghesi |
Patrono | san Mauro di Parenzo |
Giorno festivo | 21 novembre |