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Il Taburno Camposauro è un massiccio calcareo isolato dall’Appennino campano che si trova interamente in provincia di Benevento, in Campania. Raggiunge l’altezza massima di 1394 m s.l.m. con la vetta del monte Taburno, ricadente nel comune di Bonea. Sul suo territorio insistono diverse aree protette: il parco regionale del Taburno – Camposauro e i SIC “Camposauro” (IT8020007) e “Massiccio del Taburno” (IT8020008) della rete Natura 2000.
Secondo alcune ipotesi il nome del monte Taburno deriva dal termine oscoteba, poi taba (“montagna”), dal quale derivano anche altri nomi di montagne della zona (monte Tavertone, presso Mugnano del Cardinale e monte Tubenna presso Castiglione del Genovesi)[1][2], e la radice “burnus”, che si ritrova nel toponimo “Alburno”, montagna che dà il nome ai monti Alburni, nel Cilento.
Esattamente ad est il massiccio digrada e si apre verso la piana di Benevento, città da cui dista pochi chilometri. A nord è separato dalle montagne del Matese per mezzo dalla valle Telesina solcata dal fiume Calore, ad ovest è separato dai monti Trebulani dalla bassa piana del Volturno, dopo la confluenza del precedente fiume. A sud-ovest l’Isclero, con le sue gole, lo separa dalle alture che vanno dal monte Longano (Durazzano) al monte Tairano (Airola), e a sud la valle Caudina lo separa dai monti del Partenio.
Le vette più alte sono il monte Taburno (1.394 m s.l.m.), il Camposauro (1.390 m s.l.m.), il monte Alto Rotondi (1.305 m s.l.m.), il monte Sant’Angelo (1.189 m s.l.m.), il monte Gaudello (1.226 m s.l.m.) ed il monte Pentime (1.168 m s.l.m.), disposti a semicerchio a formare nel mezzo la Valle Vitulanese.
Il periodo di formazione del massiccio è di era secondaria (mesozoico); esso è costituito da due blocchi calcarei separati dalla depressione tettonica di Piana di Prata.
Dalla vetta del Taburno si gode di un vasto panorama su tutta la valle Caudina, densamente antropizzata e chiusa dalla parte opposta dal massiccio del Partenio. A sud-ovest, dove la valle diventa più stretta, si nota una macchia bianca sul fianco di un monte: è la cava del monte Tairano.
Oltre il Partenio nelle giornate più limpide si possono vedere il Vesuvio e i monti Lattari.
Sulla vetta del Camposauro (posta nella parte più settentrionale del massiccio) sono presenti numerosi ripetitori radiotelevisivi. La postazione, oltre a servire la città di Benevento e la sua provincia, è ricevibile anche da quelle limitrofe di Avellino e Caserta.
Dalla città di Benevento e dall’Irpinia settentrionale il profilo del massiccio assume le sembianze di una donna supina, con i piedi verso la valle Caudina e la testa (monte Pentime) verso la valle Telesina, ed è per questo chiamato “la Dormiente del Sannio“.
INFORMAZIONI | |
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Massiccio del Taburno – Camposauro | |
Veduta aerea del massiccio dalla vista denominata: La Dormiente del Sannio | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Benevento |
Altezza | 1 394 m s.l.m. |
Prominenza | 1 115 m |
Catena | Appennini |
Coordinate | 41°06′30″N 14°36′30″ECoordinate: 41°06′30″N 14°36′30″E (Mappa) |
Altri nomi e significati | Massiccio del Taburno, la Dormiente del Sannio |