Piediluco, tra sport e natura.
Piediluco è un pittoresco borgo che sorge sulle rive dell’omonimo lago tra i monti Luco e Caperno a 375 metri di altezza; quest’ultimo, chiamato anche il “monte dell’eco”, grazie alla sua forma, è in grado di riprodurre un’eco fino a due endecasillabi Oggi è una frazione del comune di Terni. Il paese che conta circa 500 abitanti, detti piedilucani, è dominato dall’alto dalla Rocca di Albornoz, di cui oggi restano solo i suggestivi resti di alcune sale, della torre e della cinta muraria. Villalago è una splendida residenza fatta costruire dal Barone Eugenio Franchetti, alla fine del 1800; è circondata da un grande parco naturale, con una splendida vista sul lago. Passeggiando per i vicoletti del centro storico è possibile visitare la piccola Chiesa di San Francesco, edificata nel XIII secolo in onore di San Francesco d’Assisi che frequentemente visitava questi luoghi. La chiesa è costituita da un’unica navata centrale e sul suo portale sono riprodotte figure di barche e pesci in bassorilievo; custodisce alcune reliquie di San Francesco dal 1999.
…il lago…
Il bacino presenta una forma irregolare e proprio da ciò deriva uno sviluppo di sponda considerevole di circa 13 km, rispetto alla superficie che è di soli 1,52 kmq. Collocato a circa 370 mt slm, il lago in corrispondenza dell’abitato raggiunge la massima profondità di circa 20 mt. Pochissimi, comunque, i punti in cui le acque non superano i 12. Tra i maggiori immissari il Rio Fuscello, che origina dal versante orientale del Tilia; gli altri due sono canali artificiali. Il lago di Piediluco, assieme ad altri più piccoli della piana reatina, è quanto rimane dell’antico Lacus Velinus, di origine alluvionale, formatosi a partire dal Quaternario come conseguenza delle vicende oroidrografiche riguardanti i fiumi Nera e Velino. Si è ipotizzato che nel periodo della sua massima estensione il lago Velino abbia ricoperto la quasi totalità della piana reatina, spingendosi sino al ciglione delle Marmore.
Immerso nel verde dei boschi, è rinomato per il suo magnifico campo di canottaggio dove si possono allenare sia atleti agonisti che principianti. Riparate dai venti, le sue acque calme e immobili sono state scelte dalla Federazione Italiana Canottaggio come sede del Centro Nazionale Remiero che ospita competizioni internazionali e offre moderne strutture sportive e ricettive utilizzate da atleti di fama mondiale per ritiri e allenamenti. Tra fine giugno e inizio luglio si svolge la “Festa delle Acque”, che celebra il solstizio d’estate e testimonia lo stretto legame tra popolazione e lago: spettacoli teatrali e di danza, concerti musicali, spettacoli pirotecnici che culminano con la sagra gastronomica a base di pesce di lago e con la sfilata delle barche allegoriche
…la webcam…
..un pò di storia…
Secondo alcuni ritrovamenti, in seguito a degli scavi archeologici, sappiamo che la zona era già abitata in tarda Età del Bronzo. Successivamente venne conquistata dai Sabini e dalla metà del III secolo a.C. passò sotto il dominio romano.
In un documento del 1028 il Castello de Luco risulta come possedimento di Bernardo D’Arrone, feudatario del luogo che successivamente lo concesse ai monaci dell’abbazia di Farfa. La Rocca era caratterizzata da un mastio con torre quadrangolare, di cui ora ne rimangono soltanto i resti. Nel 1208 San Francesco d’Assisi passò in questo paese e nel 1244 Federico II lo passò ai Brancaleoni, che fortificarono il castello. Nel 1330, Rieti e Spoleto si allearono per distruggere la rocca, ma furono fermati da papa Benedetto XII. Nel 1364 Blasco Fernando di Belviso acquistò dai Brancaleoni la Rocca e la ingrandì. In seguito, nel 1368, egli venne ucciso. L’anno successivo, truppe pontificie inviate da papa Urbano V catturarono, processarono e giustiziarono 50 uomini del paese. Nei secoli successivi furono molte le famiglie che ebbero sotto il proprio dominio la rocca e il paese di Piediluco.
Nel XIX secolo, ci fu grande balzo di notorietà da parte del luogo, grazie al fatto di essere inserito molto spesso nel Grand Tour data la vicinanza alle cascate delle Marmore.
Piediluco fu un comune autonomo, appartenente alla provincia di Perugia fino al 1927.
Piediluco è un paese che permette al visitatore di fare rilassanti passeggiate e trascorrere week end in pieno relax. Il lago è sicuramente l’attrazione principale del posto, ma non sono da sottovalutare i scorci o gli edifici storici presenti a Piediluco. Tra gli edifici civili e militari consiglio di vedere: i bellissimi resti della Rocca Albornoz che si trova sulla sommità del monte che sovrasta il paese, molto affascinante e ricca di mistero. Altri edifici da vedere sono: il Palazzo Comunale, Palazzo Poiani e Palazzo del Podestà, tutti risalenti al XVI secolo. Poco fuori il centro abitato c’è Villalago, una villa costruita in stile neoclassico alla fine del XIX secolo, dal barone Eugenio Franchetti. Tra i luoghi legati alla fede cristiana troviamo: la Chiesa di S. Maria del Colle XI-XII secolo, in stile romanico, fu abbandonata nel XVIII secolo e ristrutturata solo di recente; la Chiesa e il convento di S. Francesco costruita nel 1338, in ricordo della visita del santo ed infine i ruderi della chiesa di S. Ermete risalente al XI secolo.
…Link utili…
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