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Salerno (AFI: /saˈlɛrno/,[7][8] ascoltai; Salierno[9] in salernitano, [sɑˈljernə]) è un comune italiano di 126 567 abitanti[4], capoluogo dell’omonima provincia in Campania e secondo comune della regione per numero di abitanti.
Durante l’Alto Medioevo, sotto la dominazione longobarda, la città visse una delle sue fasi storiche più rilevanti quale capitale del Principato di Salerno, entità che arrivò gradualmente a comprendere gran parte del Mezzogiorno continentale italiano. A Salerno ebbe inoltre sede la Scuola Medica Salernitana, che costituì la prima e più importante istituzione medica d’Europa all’inizio del Medioevo, e in quanto tale è considerata un’antesignana delle moderne università.[10][11][12] Dal 1968 la città è sede dell’Università degli Studi di Salerno,[13] dislocata dal 1988, sotto forma di campus, nei vicini comuni di Fisciano e Baronissi.
Dal febbraio all’agosto del 1944 Salerno fu sede del governo italiano,[14] ospitando gli esecutivi Badoglio I, Badoglio II e Bonomi II, che risiedevano nel Salone Dei Marmi[15] e portarono alla “svolta di Salerno” nonché alla successiva riconquista alleata della penisola italiana.
La città sorge sull’omonimo golfo del mar Tirreno, tra la costiera amalfitana (a ovest) e la piana del Sele (a sud est), nel punto in cui la valle dell’Irno si apre verso il mare.
Dal punto di vista orografico il territorio comunale è molto variegato, infatti si va dal livello del mare fino ad arrivare ai 953 metri del Monte Stella. L’abitato si sviluppa lungo la costa e si estende verso l’interno fino alle colline retrostanti.
La città è attraversata dal fiume Irno, che fino alla metà del secolo scorso ne segnava il confine orientale. Altro corso d’acqua che scorre nel territorio comunale è il fiume Picentino, che ad oriente di Salerno separa la città stessa dalla confinante Pontecagnano Faiano. Nella periferia della città esiste anche un piccolo lago artificiale, il Lago di Brignano ( Fuosso da Creta nella lingua locale[16]).
- Classificazione sismica: zona 2 (rischio medio)
Il clima è tipicamente mediterraneo, con inverni miti e umidi ed estati moderatamente calde.
La conformazione orografica del territorio fa sì che la città sia spesso interessata dai venti. Le correnti provenienti da sud sud-ovest si scontrano con la barriera naturale dei monti Lattari che le convoglia nella valle dell’Irno; viceversa le correnti provenienti da nord si incanalano nella valle dell’Irno che funge da imbuto facendo convergere i venti sulla città. Il primo fenomeno genera venti di una certa intensità, soprattutto nel periodo tra estate e inverno; il secondo fenomeno è frequente durante l’inverno in coincidenza delle irruzioni d’aria fredda provenienti dai Balcani. Nella stagione invernale, le nevicate in città sono sporadiche. Episodi nevosi con accumulo, avvenuti recentemente, sono gli ultimi due giorni del 2014 (30 e 31 dicembre), l’Epifania del 2017 (6 e 7 gennaio), il 26-27 febbraio 2018 e il 5 gennaio 2019, in quest’ultima occasione con il record storico di accumulo nivometrico nelle frazioni collinari di almeno 30 anni (7–10 cm). Le frazioni collinari, in ragione della loro maggiore altitudine rispetto al nucleo urbano cittadino, possono talvolta essere interessate da brinate o gelate, molto più sporadiche nel centro urbano stesso (ma non rare nelle diverse zone più fredde della parte orientale della città, anche vicino al mare, come nella zona di Sant’Eustachio, Torrione, Pastena, le colline di Giovi e la zona di Fuorni/area industriale).
Nella seguente tabella sono riportate le medie delle temperature su dati climatici di Salerno Centro e delle precipitazioni su dati climatici di Salerno Aeroporto.
Il toponimo ha suscitato molta discussione in passato, ma l’ipotesi più probabile è che si riconduca a una base prelatina *sal(-a) dal significato approssimativo di ‘canale’ e una formante –ern– che ricorre in altri nomi di luogo che si assegnano al sostrato.[17]
Tra le ipotesi storiche, prive di valenza scientifica, si ricorda quella di Erchemperto, storico longobardo, che nella sua Historia Langobardorum Beneventanorum scrisse «è chiamata Salerno dal mare, che le è vicino e che è detto anche ‘sale’, e dal fiume Lirino: due nomi in uno»; l’abate Domenico Romanelli nell’Antica topografia istorica del regno di Napoli cita altre ipotesi, ovvero da Salem pronipote di Noè, dai due fiumi Sale (l’attuale Canalone) ed Erno (o Irno) che attraversano la città, dal sostantivo salum cioè il mare che la cinge a sud; Strabone la descrisse «paullo supra mare situm».[18]
Salerno comune | |
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(dettagli) | |
Panorama di Salerno dal centro storico | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Salerno |
Amministrazione | |
Sindaco | Vincenzo Napoli[1] (PD) dal 14-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 40°40′50″N 14°45′34″ECoordinate: 40°40′50″N 14°45′34″E (Mappa) |
Altitudine | 4 m s.l.m. |
Superficie | 59,85 km² |
Abitanti | 126 675[4] (31-10-2023) |
Densità | 2 116,54 ab./km² |
Frazioni | Vedi elenco |
Comuni confinanti | Baronissi, Castiglione del Genovesi, Cava de’ Tirreni, Giffoni Valle Piana, Pellezzano, Pontecagnano Faiano, San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte, Vietri sul Mare |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84121-84135[2] |
Prefisso | 089 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 065116 |
Cod. catastale | H703 |
Targa | SA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[5] |
Cl. climatica | zona C, 994 GG[6] |
Nome abitanti | salernitani |
Patrono | san Matteo |
Giorno festivo | 21 settembre |
PIL procapite | (nominale) € 21 071,73[3] |
Motto | Hippocratica Civitas Città d’Ippocrate |