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Meteogramma di Ancona (AN)

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Ancona (AFI/anˈkona/[7][8]ascolta[?·info]Ancona in anconitano) è un comune italiano di 98 269 abitanti[4]capoluogo della provincia omonima e delle Marche; è uno dei principali centri economici della regione, oltre che suo principale centro urbano per dimensioni e popolazione. Affacciata sul mare Adriatico, sorge su un promontorio a forma di gomito piegato, che dà origine a un golfo e protegge l’ampio porto naturale, tra i maggiori d’Italia per traffico internazionale di passeggeri[9]. Le banchine portuali sono circondate dalle colline su cui sorgono i rioni storici.

La storia della città è legata alle attività portuali e di navigazione sin dal 387 a.C. quando divenne una colonia greca di Siracusa, in contatto con i principali centri del levante mediterraneo. In età romana, sotto l’imperatore Traiano svolse il ruolo di ingresso d’Italia dai porti d’Oriente, come si legge nell’iscrizione dell’Arco di Traiano. Nel Medioevo visse il suo periodo aureo, sia artisticamente sia economicamente, quando fu florida repubblica marinara e guadagnò l’appellativo di “porta d’oriente”[10]. Dal 1532 sino all’Unità d’Italia fu parte dello Stato della Chiesa. Nel Risorgimento partecipò attivamente alle lotte per l’Unità d’Italia, in particolare durante la Prima guerra d’Indipendenza. Durante la Seconda guerra mondiale la città fu liberata dall’occupazione nazista dalle truppe del II Corpo polacco.

La città si estende su numerose colline, a picco sul mare nel settore orientale del promontorio. La costa alta della città fa parte della Riviera del Conero e ricade nel Parco del Conero.

La città di Ancona sorge sulla costa dell’Adriatico centrale, sulle pendici settentrionali del monte Conero, che formano un promontorio di forma triangolare, con il colle del Duomo posto al vertice. Questo promontorio dà origine verso ovest a un golfo, il golfo di Ancona, nella cui parte più interna si trova il porto naturale. La costa del golfo è bassa: le colline arrivano a ridosso del mare, ma non formano rupi; in questa zona si trova la spiaggia sabbiosa di Palombina Nuova, bordata dalla linea ferroviaria.

A sud del colle del Duomo la costa è alta e rocciosa, tanto che nel corso dei secoli la città non ebbe mai necessità di costruire mura di difesa verso est; tra le spiagge di questo tratto di litorale, si ricorda quella del Passetto, caratterizzata da grandi scogli bianchi, tra i quali la Seggiola del Papa, uno dei simboli della città. Altre spiagge di costa alta si susseguono verso sud, tra le quali quelle di Mezzavalle e di Portonovo.

In corrispondenza della linea che congiunge il promontorio di Ancona e quello di Piombino c’è la massima larghezza degli Appennini e della Penisola italiana: 254 km[11].

Dal punto di vista orografico il territorio urbano è contraddistinto da un’alternanza di fasce collinari e di vallate, che corrono da est ad ovest. Le colline dove sorgono i rioni più antichi sono cinque: il colle Guasco, con il Duomo, monte Cappuccini, con il Faro, monte Cardeto, con il suo parco, il colle Astagno, con la Cittadella, e il colle di Santo Stefano, con il Pincio. Lungo la vallata centrale corrono i tre corsi principali e il viale della Vittoria, che nel loro complesso permettono di attraversare tutto il promontorio percorrendo i due chilometri che separano le banchine del porto dal belvedere marino della pineta del Passetto.

Il luogo dove sorge Ancona rientra nella zona a sismicità medio-alta, è classificata di livello 2 dalla Protezione Civile.[12] La scossa maggiore verificatasi a partire dal secondo dopoguerra è quella del 14 giugno 1972, che raggiunse il X grado della scala Mercalli ed ebbe epicentro nel mare di fronte alla città.

La particolare forma del promontorio dà origine a due fenomeni naturali che sono sempre stati considerati caratteristiche distintive di Ancona: il sole che sorge e tramonta sul mare e la visibilità, in condizioni di tempo sereno, delle cime delle montagne dalmate.

La possibilità di vedere sia l’alba, sia il tramonto sul mare è dovuta al fatto che il promontorio cittadino è bagnato dall’Adriatico sia ad est che a ovest. Ciò è considerato particolare perché, mentre osservare il sole sorgere sul mare è tipico di tutta la costa adriatica occidentale, non è così per il tramonto[13].

Il fenomeno è visibile nella sua completezza per circa un mese, a cavallo del solstizio d’estate, quando il sole cala direttamente nell’orizzonte marino; negli altri periodi il sole tramonta dietro ad una sottile striscia di terra.

Occasionalmente, nelle giornate molto serene, da alcuni punti della sommità delle varie colline cittadine, è possibile osservare ad occhio nudo le vette più alte delle Alpi Dinariche, al di là dell’Adriatico[14].

INFORMAZIONI
Ancona
comune
Localizzazione
Stato Italia
Regione Marche
Provincia Ancona
Amministrazione
SindacoDaniele Silvetti (FI) dal 29-5-2023
Territorio
Coordinate43°37′N 13°31′ECoordinate43°37′N 13°31′E (Mappa)
Altitudine16 m s.l.m.
Superficie124,84[2] km²
Abitanti98 313[3] (31-7-2023)
Densità787,51 ab./km²
FrazioniAspio, Candia, Casine di Paterno, Gallignano, Ghettarello, Massignano, Montacuto, MontesicuroPaternoPoggio di AnconaSappanicoVarano.
Comuni confinantiAguglianoCameranoCamerata PicenaFalconara MarittimaOffagnaOsimoPolverigiSirolo
Altre informazioni
Cod. postale60121-60131
Prefisso071
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT042002
Cod. catastaleA271
TargaAN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona D, 1 688 GG[5]
Nome abitantianconetani, anconitani, dorici
PatronoCiriaco di Gerusalemme
Giorno festivo4 maggio
SoprannomeL’origine greca di Ancona è ricordata dall’appellativo che le è attribuito comunemente: “città dorica[1].
P a n o r a m i W e b