Gorizia

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Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Gorizia (IPA:ɡoˈriʦʦja[7] ascolta[?·info]Guriza in friulano gorizianoGorica in sloveno[ɡɔˈɾiːʦa],[8][9]Görz in tedescoGurissa in dialetto bisiaco) è un comune italiano di 33 525 abitanti[4] della regione a statuto speciale del Friuli-Venezia Giulia. Già capoluogo dell’omonima provincia, dal 1º luglio 2020 è sede dell’omonimo ente di decentramento regionale (EDR).

La città forma un’area urbana integrata anche amministrativamente con i comuni sloveni di Nova Gorica e di San Pietro-Vertoiba. Il territorio della città slovena di Nova Gorica, anch’essa situata lungo il fiume Isonzo, fu parte integrante del comune di Gorizia fino al 1947, quando l’Istria e gran parte della Venezia Giulia vennero cedute alla Jugoslavia in seguito al trattato di Parigi. Per la sua posizione e per la sua storia, Gorizia è uno dei punti di congiunzione fra le culture romanzeslave e germaniche. Come il resto del Goriziano, la città rientra sia nei confini del Friuli sia in quelli della Venezia Giulia.

Collio

Gorizia si trova all’estrema periferia orientale della Pianura friulana al confine tra l’Italia e la Slovenia. Situata alle pendici del Carsoaltopiano roccioso calcareo, appartenente alle Alpi Giulie, alla confluenza delle valli dei fiumi Isonzo e Vipacco, naturali vie di comunicazione tra oriente e occidente già in tempi remoti.

Gorizia è bagnata dal fiume Isonzo, corso d’acqua che scorre per 23 nel Goriziano sloveno e per 13 in provincia di Gorizia. L’Isonzo entra in territorio italiano proprio presso Gorizia. La sua portata massima è stata registrata nel 1924 a Salcano (frazione di Nova Gorica), quando raggiunse i 2 500 m³/s. In particolare il fiume Vipacco confluisce nell’Isonzo a Savogna d’Isonzocomune italiano situato a sud della città.

Lungo il fiume Isonzo, in dirimpetto a Gorizia oltre il confine tra l’Italia e la Slovenia, è situata la città slovena di Nova Gorica, il cui territorio fece parte integrante del comune di Gorizia fino al 1947, quando l’Istria e gran parte della Venezia Giulia vennero cedute alla Jugoslavia in seguito al trattato di Parigi, che fu la conseguenza della sconfitta dell’Italia nella seconda guerra mondiale.

Il fiume Isonzo a Gorizia

La città si affaccia sulla pianura friulana orientale, nome della porzione di Pianura Padana prossima al fiume Isonzo, ed è circondata dalle colline del Collio, che sono note per la coltivazione della vite e per la produzione di vini di qualità. Nel Collio vengono prodotti dei vini, ai quali è assegnata la DOC “Collio Goriziano“, che sono conosciuti anche a livello internazionale. Nel Collio vengono prodotte ciliegie ed è stata riscoperta, dopo decenni di abbandono, la coltura dell’olivo.

Gorizia è riparata a nord dai monti e quindi non risente dei freddi venti settentrionali: nonostante ciò, trovandosi quasi allo sbocco dei valichi prealpini e carsici, è soggetta alla boravento catabatico di provenienza est/nord-est che soffia con particolare intensità. Tale vento, che generalmente è secco, talvolta può portare abbondanti nevicate. La bora che soffia su Gorizia, dato che proviene dalla valle del fiume Vipacco, incontra prima della città l’ostacolo delle colline a est del suo centro abitato, che ne mitigano sensibilmente la furia.

Il clima di Gorizia, relativamente temperato, è tuttavia influenzato dai venti freschi e umidi provenienti da sud-ovest, che penetrano nella pianura isontina, bassopiano verso cui si apre la città. In estate sono abbastanza frequenti i fenomeni temporaleschi e le grandinate: non è raro lo scirocco cui fanno seguito, di norma, abbondanti precipitazioni. In base alla media trentennale di riferimento 1971–2000, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +3,3 °C, mentre quella del mese più caldo, luglio, è di +23,0 °C[10][11][12]:

Il nome italiano Gorizia deriva dal sostantivo femminile sloveno gorica (pronuncia [ɡɔˈriːʦa]), che significa ‘collina’, diminutivo di gora, che significa ‘monte’[13][14]. Il nome di Gorizia compare per la prima volta nell’anno 1001, riportato su un atto di donazione imperiale di Ottone III di Sassonia: su di esso il sovrano sassone cedeva il castello di Salcano e la villa denominata Goriza a Giovanni IV di Ravenna, patriarca di Aquileia, e a Guariento, conte del Friuli, con queste parole:

(LA)

«[…] Damus et domamus cum omni jure Johanni Patriarchae et Ecclesiae Aquilejentis medietatem unius castelli quod dicitur Siliganum et medietatem unius ville que Sclavorum lingua vocatur Goriza nec non medietatem omnium donorum, vinearum, camporum, pascuorum… nec non omnium rerum quas in illis locis Syligano atque Goriza vel in finibus locorum que sunt inter Ysoncium et Wipacum et Ortaona atque in iuga Alpium cum finibus et omnibus iuribus antedictis […]»

(IT)

«[…] Diamo ogni diritto a Giovanni patriarca e alla chiesa d’Aquileia la metà d’un castello che si chiama Salcano e la metà d’una villa che con la lingua slava si chiama Gorizia, e inoltre la metà di tutte le case, le vigne, i campi, i pascoli… e di tutte le cose che in quei luoghi di Salcano e di Gorizia ossia nel territorio fra l’Isonzo, il Vipacco, Vertovino e l’arco alpino […]»

(Documento di donazione del castello di Salcano e della villa denominata Goriza da parte di Ottone III di Sassonia)

Toponimi di origine slava sono comuni anche ad altre località sud-orientali della Bassa friulana, come Goricizza (frazione di Codroipo) e Gorizzo (frazione di Camino al Tagliamento). La loro origine sta a indicare il ripopolamento della zona a opera di genti slave dopo le devastanti incursioni degli Ungari (IX secolo).

Mentre il nome friulano Gurìze continua l’originale Goriza, il toponimo italiano è dovuto a una tradizione notarile che l’ha adattato all’uscita –itia, –icia per attrazione del tipo Venetia[15].

Gorizia
comune
Gorizia – Stemma
Gorizia – Bandiera
Gorizia – Veduta
Gorizia – Veduta
Veduta del centro storico dal castello
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Gorizia
Amministrazione
SindacoRodolfo Ziberna (FI) dal 26-6-2017
Territorio
Coordinate45°56′06.72″N 13°37′09.48″E / 45.9352°N 13.6193°E45.9352; 13.6193 (Gorizia)
Altitudine86 m s.l.m.
Superficie41,26 km²
Abitanti33 525[4] (30-4-2023)
Densità812,53 ab./km²
Frazioninessuna[1]; vedi elenco quartieri
Comuni confinantiCollio (SLO), Farra d’Isonzo, Mossa, Nova Gorica (SLO), San Floriano del Collio, Savogna d’Isonzo, San Pietro-Vertoiba (SLO)
Altre informazioni
Cod. postale34170
Prefisso0481
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT031007
Cod. catastaleE098
TargaGO
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[5]
Cl. climaticazona E, 2 333 GG[6]
Nome abitantigoriziani
Patronosanti Ilario e Taziano
Giorno festivo16 marzo
SoprannomeLa Nizza austriaca[2]
La Città giardino[3]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Gorizia
Gorizia
Gorizia – Mappa
Gorizia – Mappa
Posizione del comune di Gorizia nella ex provincia omonima
Sito istituzionale
P a n o r a m i W e b