Webcam
Galleria fotografica
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Melfi (AFI: [ˈmɛlfi][6][7]; Mèlfə in dialetto lucano) è un comune italiano di 17 108 abitanti[3] della provincia di Potenza in Basilicata.
Costituita da un centro storico di aspetto complessivamente medievale, fu la prima capitale della dominazione normanna nel sud Italia e, nel periodo svevo, uno dei luoghi di residenza di Federico II, in cui promulgò il codice legislativo del regno di Sicilia, comunemente noto come Costituzioni di Melfi. In epoca aragonese, divenne feudo di Andrea Doria, insignito del titolo di principe di Melfi, che fu mantenuto dai suoi eredi fino al 2000. Successivamente, la città conobbe un inesorabile declino divenendo teatro di conflitti nel periodo del brigantaggio e luogo di confino per gli antifascisti.
Oggi la città è un importante centro industriale ed è sede di diverse imprese. Il polo di San Nicola di Melfi, sorto nei primi anni novanta, è particolarmente noto per uno stabilimento automobilistico della multinazionale Stellantis, in passato del gruppo FIAT.
Panoramica del borgo medievale di Melfi
Melfi si colloca nell’estremo nord della Basilicata, alla base del Monte Vulture, vulcano inattivo dall’era protostorica, al confine con la Puglia (provincia di Foggia) e la Campania (provincia di Avellino), confine segnato dal fiume Ofanto. Il territorio comunale, prettamente collinare, si sviluppa su una superficie di 206,25 km²,[8] secondo comune per estensione nella provincia.
- Classificazione sismica: zona 1 (sismicità elevata-catastrofica),[9] Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003