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Meteogramma di Rocca di Mezzo (AQ)

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Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Rocca di Mezzo (La Rocca in dialetto locale) è un comune italiano di 1 355 abitanti[2] della provincia dell’Aquila in Abruzzo, appartenente alla Comunità montana Sirentina e sede del Parco naturale regionale Sirente-Velino, stazione climatica estiva e centro turistico di sport invernali (in particolare sci di fondosci escursionismo e scialpinismo), situata in posizione centrale sull’Altopiano delle Rocche (al di sotto del versante sud-orientale di Monte Rotondo), a breve distanza dagli impianti sciistici di Campo Felice e Ovindoli.Il territorio comunale si estende tra le dorsali del Monte Velino a ovest e del Monte Sirente a nord est, occupando un’area di circa 90 km² e presentando dislivelli notevoli, che vanno dai 925 ai 2243 m s.l.m. di Punta Trento. Fanno parte del territorio del comune di Rocca di Mezzo anche i suggestivi Piani di Pezza (con tutte le cime circostanti, tra cui Monte Rotondo) e parte di Monte Sirente.

Dal punto di vista geomorfologico e geologico, la porzione di altopiano compreso nel territorio comunale (con un’altitudine media di 1270/1280 m) è caratterizzata da fenomeni carsici di notevole interesse, fra cui dolineinghiottitoi e grotte.

Nel cosiddetto “inghiottitoio di Terranera” le acque si disperdono per poi riaffiorare,a circa 3 chilometri di distanza nelle Grotte di Stiffe, nel territorio del comune di San Demetrio ne’ Vestini, circa 600 metri più in basso. Erroneamente accostato al piccolo lago di Pozzo Caldaio, l’inghiottitoio di Terranera è in realtà un insieme di più inghiottitoi e doline che si trova in un’area piuttosto ampia della pianura (localmente detta “Le Prata”) situata nel tratto compreso tra i borghi di Terranera e Rocca di Cambio, nella parte più bassa di questo altopiano. Alcuni di questi inghiottitoi raccolgono l’acqua per tutto l’anno, altri soltanto nei periodi di maggiori precipitazioni acquose o in concomitanza con lo scioglimento delle nevi in primavera.

Anche nella pianura tra Rocca di Mezzo e la frazione di Rovere sono presenti ulteriori inghiottitoi alcuni dei quali con doline di dimensioni di gran lunga superiori rispetto a quelle situate tra Terranera e Rocca di Cambio. Si trovano alle pendici del Monte Sirente e non è stato ancora appurato se l’acqua che defluisce attraverso queste fessure arrivi anch’essa alle Grotte di Stiffe oppure no, ma a causa della notevole distanza tra le due aree dei gruppi di inghiottitoi (circa 5 chilometri) è probabile che quelli sotto il Sirente prendano un’altra strada sotterranea, il cui punto di uscita è al momento ancora sconosciuto.

Di fatto, tutta l’acqua derivante dalle precipitazioni atmosferiche e dalle tantissime sorgenti e torrenti presenti nel comune converge inevitabilmente verso gli inghiottitoi dell’Altopiano delle Rocche, proseguendo il suo corso esclusivamente sottoterra. Altro elemento geografico particolarmente singolare del territorio è che nel territorio del comune è presente uno spartiacque tra i due versanti appenninici: la parte meridionale del comune, la cui “linea” passa tra Rocca di Mezzo e Rovere, raccoglie l’acqua che defluisce in ultimo verso il mar Tirreno, mentre l’acqua ricadente nella parte settentrionale del territorio (dove si trovano gli inghiottitoi) scorre invece verso il mar Adriatico.

Il clima della zona è quello tipico delle zone montane di media montagna. D’inverno è rigido e nevoso a seconda dell’annata, con il manto nevoso che nelle annate più nevose permane da novembre ad aprile a seconda anche dell’esposizione dei luoghi rispetto alla radiazione solare. La chiusura montuosa ad ovest dell’altopiano e l’apertura verso est lo rende particolarmente soggetto alle irruzioni di masse d’aria fredda dai Balcani, sia pure con nevicate non particolarmente abbondanti, data la schermatura del Gran Sasso a Nord Est. La neve compare più facilmente e in maniera più abbondante con perturbazioni provenienti da ovest.

L’autunno è la stagione più piovosa seguita dalla primavera; l’estate è la stagione secca con l’altitudine che mitiga le ondate di calore, motivo per cui la località è meta prediletta dai residenti della vicina città di Roma. I suggestivi Piani di Pezza, luogo di notevole bellezza naturale situati a poca distanza dal centro abitato, sono noti anche per le bassissime temperature invernali che spesso vengono lì registrate. In particolare, il 15 febbraio 2012 è stata rilevata la temperatura record di -37,4 gradi centigradi, la più bassa in assoluto mai registrata in tutto l’Appennino e tra le più basse d’Italia.[senza fonte]

Rocca di Mezzo
comune
Panoramica di Rocca di Mezzo
Localizzazione
Stato Italia
Regione Abruzzo
Provincia L’Aquila
Amministrazione
SindacoMauro Di Ciccio (PD) dal 7-5-2012
Territorio
Coordinate42°12′21″N 13°31′13″ECoordinate42°12′21″N 13°31′13″E (Mappa)
Altitudine1 329 m s.l.m.
Superficie90,55 km²
Abitanti1 351[2] (31-7-2023)
Densità14,92 ab./km²
FrazioniFonteavignoneRovereTerranera
Comuni confinantiFagnano AltoFontecchioL’AquilaLucoliMagliano de’ MarsiMassa d’AlbeOcreOvindoliRocca di CambioSan Demetrio ne’ VestiniSant’Eusanio ForconeseSecinaroTione degli AbruzziVilla Sant’Angelo
Altre informazioni
Cod. postale67048
Prefisso0862
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT066082
Cod. catastaleH402
TargaAQ
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona F, 3 886 GG[4]
Nome abitantiRocchigiani
Patronosan Leucio
Giorno festivo11 gennaio
PIL(nominale) 35 mln [1]
PIL procapite(nominale) 22 606 [1]
P a n o r a m i W e b